STUDI & APPROFONDIMENTI
IPOTESI DI RICOSTRUIONE STORICA
Premessa:
La Classis Misenensis fu fondata da Augusto nel 27 a.C. Avente come scopo la protezione e perlustrazione navale del mediterraneo oltre al supporto logistico ed agli spostamenti dell’Imperatore. Era di stanza a Miseno (Napoli) poteva contenere nel suo bacino circa 250 navi. Nella zona del Militum Schola (Miliscola) si addestravano i Classarii rendendo la compagine della Classis Misenensis la più grande organizzazione navale di tutti i tempi.
Vegezio nella sua Epitoma Rei Militaris evidenzia l’uso del colore blu o celeste sia per la colorazione delle navi che per il singolo vestiario dei Classarii per una più precisa mimetizzazione in mare.

Approfondimenti e precisazioni:
L’imperatore Nerone, presumibilmente nel 68 d.C., prelevò 5.000 Classarii da Miseno per trasformarli in Legionari in quanto ritenuti più utili come ausiliari per la protezioni dei confini ad est dell’Impero. Il bacino del Mediterraneo era oramai considerato un grande lago dominato in tutti i suoi confini dall’Impero romano. Si forma così la I Legio Adiutrix.
Vespasiano farà lo stesso successivamente prelevando Classari da Ravenna per costituire la II Legio Adiutrix.
La I Legio Adiutrix fu utilizzata in molteplici campagne terrestri come la Guerra Civile del 68/69 d.C., rivolta batava del 70, campagne daciche di Domiziano (85/89), etc. etc. Ma non si menzionano utilizzi navali in quanto la I Legio diventa a tutti gli effetti una Legione terrestre. Le fasi successive dell’arruolamento della I Legio dopo il primo prelevamento da Miseno, aveva la stessa dinamica di tutti gli arruolamenti delle altre Legioni. In pratica non avevano più alcun legame né con Miseno, né con la Marina Militare.
Evidenze e conclusioni:
– La Marina Militare di Miseno aveva vita a sé e non aveva più alcun legame con la I Legio Adiutrix
– La I Legio Adiutrix era una legione terrestre
– La I Legio Adiutrix non aveva come caratterizzazione il colore Blu o Celeste, come invece aveva la Classis Misenensis
In attesa di ulteriori confronti o approfondimenti che possano dare maggiori dati alla nostra tesi rimaniamo con queste conclusioni.
La Compagnia dell’Aquila Bianca sta cercando di ricostruire la CLASSIS MISENENSIS di Miseno con didattica ed approfondimenti sul sistema navale ed attrezzature della stessa.
Roberto Martusciello Cinquegrana